Canederli trentini ai formaggi

11 Dicembre 2015Giulia
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Cosa mangia un vegetariano a Natale? Quante volte mi hanno rivolto questa domanda, è davvero ricorrente per chi non è molto pratico dell’argomento. Bhe, la risposta è mille cose, e questo blog ne è la prova, ma tra tanti piatti normali c’è ne sono alcuni speciali. Non che questi piatti vadano bene solo nei giorni di festa, s’intende,  ma per qualche motivo sono entrati nella tradizione.

Oggi vi presento un piatto della mia tradizione familiare: ecco per voi i canederli. Piatto Trentino,  povero ma gustosissimo,  è sempre presente sulla mia tavola natalizia Io li mangio ed è questo uno dei vantaggi di avere uno zio originario della Val di Fiamme. C’è da dire che sono perfetti per un giorno di festa come per qualsiasi altra cena.

Questa di seguito è la ricetta originale trentina,  è la versione con porri e formaggi ed è un piatto ricco ed economico che potrete servire in brodo o asciutti con burro e salvia. Io solitamente ne preparo molti e li congelo per poi averli pronti per ogni occasione. Sono un passepartout e un salva cena. Potete scegliere i tipi di formaggio da voi preferiti e il grado di piccantezza o di sapore.  I canederli sono il classico piatto del riciclo di una volta perciò vale recuperare ciò che è rimasto nella dispensa e nel frigo.

Il gusto e la semplicità dei piatti di una volta che scaldano il cuore

canederli trentini ai formaggi

 

 

Ingredienti per 34/37 canederli:

  • 1 kg di pane tagliato a piccoli cubetti
  • 1 kg di formaggio tagliato a piccoli cubetti (io ho usato fontina, monte veronese e un pochino di formaggio verde)
  • 8 uova
  • 1 porro
  • 3 cucchiai di prezzemolo tritato
  • 50 gr di parmigiano (fac)
  • 2 manciate abbondante di farina (più altra per le mani)
  • 1 litro di latte

Per condire:

  • Brodo vegetale per la cottura
  • burro fuso con salvia
  • parmigiano

 

canederli trentini ai formaggi

 

Mettete il pane a cubetti in una ciotola capiente. Frullate le uova con il frullatore ad immersione con una parte del latte. Versate il latte frullato con le uova e il resto del latte nella ciotola con il pane. Mescolate di tanto in tanto. Nel frattempo frullate il porro, aggiungetelo al pane insieme al prezzemolo, al parmigiano se lo volete e al latte. Mescolate bene, lasciate riposare per 30 minuti ma non aggiungete il latte, nemmeno se l’impasto vi sembra poco umido. Con il passare dei  minuti si ammorbidirà. Trascorsa mezz’ora aggiungete i due pugni di farina abbondanti e mescolate ancora. Preparatevi: un mestolo che vi servirà da dosatore e vi aiuterà a fare i canederli tutti della stessa grandezza, un piatto con della farina che userete per le mani, una ciotola con dell’acqua che userete per bagnare il mestolo di tanto in tanto e infine un vassoio dove appoggiare i cenederli pronti.

Quindi partite. Non vi nascondo che se in questa fase vi trovate in due il vostro lavoro sarà più piacevole e leggero. Una persona prepara la dose con il mestolo, l’altra si infarina le mani, accoglie la dose di impasto e la comprime tra le mani in modo da non lasciare aria all’interno (questo permette ai canederli di non rompersi in cottura). Rigiratevi il canederlo tra le mani aiutandovi con la farina  e riponetelo poi sul vassoio. Continuate cosi fino alla fine dell’impasto. In due impiegherete decisamente meno tempo.

canederli (6)

A questo punto potete decidere se consumare in canederli subito o conservarli in freezer. Se la vostra opzione è la seconda, riponete  i vassoi per una notte in congelatore e il giorno successivo mettete i canederli in sacchetti che conserverete naturalmente sempre in freezer fino al momento dell’uso.

Se decidete di consumarli subito, o comunque, quando decidete di cuocerli, preparate una pentola con del brodo vegetale e portatelo a bollore. Calatevi i canederli e cuoceteli per 20 minuti se sono appena fatti, 25 minuti se congelati. Il bollore deve essere dolce e non turbolento per non strapazzarli troppo in cottura. Trascorso il tempo, potete versarli nei piatti con del brodo se preferite appunto la versione in brodo. Se li volete gustare asciutti con una schiumarola scolateli uno alla volta, disponeteli su un piatto da portata, tagliateli a metà e conditeli subito con burro fuso, salvia e parmigiano.

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Con questa ricetta partecipo al contest di “Sorrisi in cucina”

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